Arte e cultura

Cortile delle Statue: l’eleganza segreta della Napoli classica

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el cuore più autentico di Napoli, quello che sfugge agli sguardi distratti e si lascia scoprire invece da chi cammina con lentezza e curiosità, si cela un luogo straordinario: il Cortile delle Statue. Non si tratta soltanto di un cortile e nemmeno di un angolo suggestivo del centro storico: è un vero e proprio microcosmo silenzioso, raccolto, inaspettato, dove il tempo rallenta offrendo a chi vi si sofferma una delle zone cittadine più nobili.

Siamo a pochi passi dalle rotte più battute, eppure completamente altrove. Il vociare delle strade si attenua e tra porticati eleganti e architetture intrise di storia si apre questo spazio incantato potentissimo per chi sa ascoltare.

Proprio qui, a due minuti a piedi dal Santa Chiara Boutique Hotel – in cui speriamo di accoglierti a breve – ti aspetta un’esperienza che è ben più di una visita: è un’immersione nella Napoli più colta, più nascosta, più sorprendente.

Il Cortile delle Statue è pronto ad accoglierti all'interno del Palazzo dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, noto anche come Sede Centrale, situato tra via Mezzocannone e corso Umberto I. Questo edificio è un esempio significativo dell'architettura neobarocca napoletana, progettato dagli architetti Pierpaolo Quaglia e Guglielmo Melisurgo, e costruito tra il 1897 e il 1908.

Scoprire tutto questo non significa dunque aggiungere una comune tappa al proprio itinerario: vuol dire fare un tuffo nell’identità profonda di Napoli. Quella che non vuole essere necessariamente plateale e caotica ma che si mostra nella sua anima intellettuale, ribelle e raffinata. La nostra è una città stratificata e complessa in cui la cultura, comunque, non è mai stata un lusso. È unanecessità vitale.

Un luogo di cultura nel cuore dell’antico Chiostro del Salvatore

Napoli – Portico del Chiostro del Salvatore del Gesù Vecchio
Napoli – Portale del Chiostro del Salvatore

Il Cortile delle Statue si trova incastonato all’interno dell’antica Casa Madre dei Gesuiti del Salvatore, una maestosa struttura cinquecentesca che rappresenta uno dei cuori storici dell’architettura accademica napoletana. Dopo l’Unità d’Italia, questo edificio – carico di simbolismi religiosi e culturali – venne riconvertito per ospitare la prima università laica e statale del mondo: l’Università degli Studi di Napoli Federico II, fondata nel 1224 dall’imperatore Federico II di Svevia.


Fu proprio tra le arcate di questo straordinario chiostro, in grado di mescolare con armonia elementi barocchi e neoclassici, che nel 1865 prese forma un progetto audace e profondamente rappresentativo: trasformare questo spazio in un luogo che rendesse omaggio non alla religione ma bensì alla cultura intesa come sacralità laica, erigendo quello che da sempre è un vero e proprio tempio del pensiero.


Quell’anno furono collocate le prime quattro statue a figura intera, scolpite nel pregiato marmo di Carrara e posizionate lungo il piano terra del porticato. I personaggi scelti – Pier della Vigna , Giambattista VicoGiordano Bruno e Tommaso d’Aquino – furono scelti per il loro coraggio, per la forza delle loro idee, per essere state figure che hanno fieramente incarnato il pensiero libero, la tensione etica nei confronti del sapere e la difesa della conoscenza come strumento di forte emancipazione.


Ancora oggi, queste statue vigilano con austera eleganza sul cortile, facendo da testimoni silenziosi del legame profondo tra Napoli e la sua vocazione intellettuale. Non solo celebrano il passato, ma continuano a parlare al presente, ispirando studenti, visitatori e viaggiatori con la loro presenza potente e al contempo discreta.

Un pantheon per la cultura napoletana

Passeggiando nel Cortile delle Statue, si percepisce subito che non si tratta di un semplice spazio universitario. Si tratta  in effetti di un luogo molto più simbolico e complesso, che con le sue figure scolpite accompagna l’incedere dei viandanti con – oltre alle quattro statue principali – nove busti marmorei, disposti ad anello sotto gli archi del portico. Le figure raffigurate sono scienziati e intellettuali che hanno lasciato un segno profondo nella storia del pensiero europeo.


Tra questi: Bertrando Spaventa, Francesco Fiorentino, Antonio Tari, Salvatore Tommasi, Francesco De Sanctis, Luigi Palmieri, Giacomo Leopardi, Carlo Troya e un nono busto misterioso, non identificato con certezza. Alcuni studiosi ipotizzano si tratti del celebre botanico e naturalista Alexander von Humboldt, amico e sostenitore della cultura napoletana.


A ogni modo, ognuno di questi volti, ognuno di questi sguardi scolpito nella pietra, racconta un frammento di una Napoli colta, raffinata, intellettualmente fertile che ancora oggi sa essere laboratorio di idee, città di pensatori, artisti, studiosi di vario genere.


Il valore simbolico del Cortile delle Statue

Come già anticipato, questo spazio non è solo un punto di passaggio per studenti e docenti: è un luogo vivo, carico di significato, memoria e ispirazione.


Qui si svolgono regolarmente cerimonie accademiche, eventi culturali, incontri istituzionali. Il cortile è parte integrante dell’identità della Federico II, l’università statale più antica d’Europa.


Ogni giorno centinaia di studenti e visitatori attraversano questo spazio, spesso ignari della sua storia, ma chi si ferma un attimo sotto uno degli archi ed osserva quei dettagli stupefacenti scolpiti nel marmo, può percepire l’eco dei secoli. Può quasi sentire il peso del pensiero che qui è passato e che ancora oggi si rinnova. Questo è il cuore invisibile della Napoli delle idee: libera, potente, visionaria.

Il consiglio: quando visitarlo

Il Cortile delle Statue è aperto al pubblico durante gli orari di apertura dell’università ma il momento più suggestivo per visitarlo è al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando la luce del sole filtra obliqua tra gli archi e accarezza i volti delle statue, creando giochi d’ombra e atmosfera quasi metafisica.


Per una visita ancora più immersiva, è possibile – su richiesta e disponibilità degli enti organizzatori – fare un tour guidato personalizzato, spesso abbinato alla visita della Biblioteca Universitaria di Napoli. Partendo dal centro, suggeriamo anche una visita al vicino Chiostro Maiolicato di Santa Chiara e di lasciarsi tentare da altri tesori del centro storico.


Se sarai nostro ospite, sappi che avrai tutto questo e molto altro ancora a portata di mano. Il nostro staff sarà felice di offrirti consigli, contatti locali e itinerari su misura, per scoprire la vera Napoli: quella degli intenditori.


Napoli – Portici del Chiostro del Salvatore
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Il privilegio di un soggiorno autentico

Chi sceglie il Santa Chiara Boutique Hotel ha il privilegio raro di trovarsi a pochi passi da uno dei luoghi più affascinanti e meno noti della città. Il nostro hotel raffinato e riservato è pensato per chi cerca esperienze autentiche in un contesto di quiete e bellezza.


Dalle camere eleganti al servizio transfer privato, dalle e-bike per esplorare la città in modo sostenibile, alle borracce in metallo riutilizzabili, fino alla flessibilità del late check-in, ogni dettaglio è pensato per offrirti un soggiorno su misura, confortevole, rispettoso dell’ambiente e dello spirito della nostra bella Partenope.


Immagina di iniziare la giornata con una colazione sulla terrazza affacciata sui tetti del centro storico e poi uscire a piedi per raggiungere, in pochi minuti, il Cortile delle Statue. Lì, tra i silenzi accademici e la bellezza austera delle sculture, potrai sentirti parte di una storia che continua a parlare. Parte di una storia che è pronta ad accoglierti.


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